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colorano il parco. In primavera le bianche anemoni (Anemone trifolia) ricoprono vasta parte del tappeto erbaceo assieme all’aglio orsino (Allium ursinum) dall’odore pungente, alle viole (Viola reichembachiana, V. alba, V. hirta), alla primula (Primula vulgaris), ad un’orchidea poco appariscente quale la listera maggiore (Listera ovata) dalle grandi foglie basali e al sigillo di Salomone (Polygonatum multiflorum) con fiori bianco-giallastri dalla forma a campanella. Queste piante sfruttano il breve periodo di tempo in cui il sole raggiunge il terreno, tra il mitigarsi delle condizioni climatiche invernali e l’emissione delle foglie da parte degli alberi. Lo strato erbaceo è comunque costituito soprattutto dall’edera (Hedera helix), da una graminacea, il paleo silvestre (Brachypodium sylvaticum), e dal carice delle selve (Carex sylvatica).
il biancospino (Crataegus monogyna) e il ligustro (Ligustrum vulgare) dai fiori bianchi, così come il corniolo sanguinello (Cornus sanguinea), la berretta da prete (Euonymus europaeus) e i viburni (Viburnum opulus e V. lantana). Questi arbusti producono anche dei frutti colorati, rossi o neri. Particolarmente interessante è il dafne mezereo o fior di stecco (Daphne mezerum) che all’inizio della primavera emette direttamente sul fusto, prima dello spuntare delle foglie, dei bellissimi fiori rosa. Anche le piante lianose arricchiscono l’ambiente: la clematide (Clematis vitalba) dai fiori bianchi molto vistosi, il tamaro (Tamus communis), che pur producendo fiori quasi insignificanti, presenta frutti di un colore rosso vivo, e i rovi (Rubus caesius e R. ulmifolius) dai frutti saporiti. In maggio spiccano i grappoli gialli del bellissimo maggiociondolo (Laburnum anagyroides), i fiori bianchi dei frassini (F. ornus e F. oxycarpa) e quelli porpora dell’introdotto albero di Giuda (Cercis siliquastrum). In piena estate il laghetto centrale risulta ricoperto dai candidi e vistosi fiori delle ninfee (Nymphaea alba). |
